Food Forest Sardegna© Italiano

Versione italiana del White Paper 3.0 dell'Ente Food Forest Sardegna

White Paper FFS - 3.0

Versione creata e pubblicata in Ottobre 2025
Il 29/10/2025 20:43:28 il documento: White Paper 3.0 (ITA) FFS - FFT.pdf con SHA256: 25b779edfa66e61449dc5d938ee76b1d5a1fdb1f541b7db793b42cfb855c9c2e è stato registrato e certificato su BNS con transazione ID : 22gcUnxEnfD6qGuJ3veF7w5nrvL4NSVJLzojavJNX8Ud

WHITE PAPER FFS 3.0

COME RIGENERARE LA TERRA, L’ECONOMIA E LA SOCIETÀ IN UN PERCORSO CHE INTEGRA PERMACULTURA, TECNOLOGIA E SPIRITUALITÀ

Benvenuti alla versione 3.0 del White Paper di Food Forest Sardegna©. Le prime due edizioni, pubblicate rispettivamente a Luglio 2020 (1.0) e Novembre 2022 (2.0), hanno gettato le basi del nostro progetto e delineato una visione innovativa per la Sardegna e il mondo. Dopo quattro anni e mezzo di crescita e trasformazione, siamo lieti di presentare gli sviluppi e i progressi raggiunti, con l'intento di approfondire e arricchire i concetti introdotti nelle versioni precedenti.

Ente Auditore del Dipartimento Finanziario Nazionale (DFN) .

Via S'Ecca S'Arrideli SNC, Flumini di Quartu Sant'Elena, Sardegna.

INDICE

  1. INTRODUZIONE Che cos’è Food Forest Sardegna ........................................................... 4 Missione e visione di Food Forest Sardegna ............................................ 5 Decentralizzazione, Tecnologia, DAO ................................................. 6 La crypto valuta del progetto: Il Food Forest Token (FFT) .................. 6 Verso l'Economia del Dono ................................. 7 Un cambio di mentalità ......................... 8 Dalle Radici della Terra alla Blockchain ................ 8

  2. PARTE 1: LE RISORSE E GLI STRUMENTI La crisi dell’economia capitalistica globale .......... 9 La nascita di Food Forest Sardegna (FFS) .......................................... 13 La missione di FFS: L’Economia basata sulle risorse ........................................ 15 La transizione verso l'economia del dono ............................ 17 Le risorse: cosa sono e perché sono il fondamento del discorso ................ 19 Permacultura, agricoltura naturale e sovranità alimentare: la pratica del cambiamento ......... 20 Spiritualità attiva: riconnettersi a sé, al Creatore e alla Natura .................. 22 La moneta: uno strumento, non una risorsa ............................ 23 Differenza tra risorse e moneta: comprendere la differenza per uscire dalle trappole del capitalismo ................................... 24

  3. PARTE 2: COSA È E DI CHI È LA MONETA? Cos'è la moneta? ............................................................................ 28 Il valore indotto della moneta ..................................................................... 29 La moneta come rapporto tra fasi di tempo ..................................... 30 Moneta a debito: la Trappola Perpetua ....................................................... 30 La Moneta a Credito: Uno Strumento per la Sovranità Popolare ..................... 31

  4. PARTE 2.1: APPROFONDIMENTI SULLA FINANZA E SULLE POLITICHE MONETARIE Finanza centralizzata vs. finanza decentralizzata ....................................... 33 Il Caso del Food Forest Token (FFT) ...................................... 34 La Blockchain .............................................................................. 35 Le Cryptomonete ...................................................................................... 36 Sovranità Monetaria ed Economica ........................................................ 38

  5. PARTE 3: L’APPLICAZIONE CONCRETA E REALE DEI PRINCIPI ETICI E SOCIALI Sociocrazia: Un Modello di Governance Decentralizzato ................... 40 La Nazione Sardegna ........................................................... 41 Il Rapporto tra Nazione Sardegna e Food Forest Sardegna (FFS) .............. 42 Il Dipartimento Finanziario Nazionale (DFN) ......................................... 43 Una Visione di Sovranità e Innovazione ................................ 44 La Blockchain Natzionale Sarda (BNS) .................................... 45

  6. PARTE 3.1: FOOD FOREST TOKEN (FFT) E SU SODDU SARDU (¤SRD) Cosa è quindi il Food Forest Token (FFT)? ......................................... 46 Differenze tra FFT su Waves e FFT su BNS in breve ...................... 50 Un Asset per il Futuro ................................................................................... 50 L’ ¤SRD: Su Soddu Sardu ..................................................................... 51 Caratteristiche dell’¤SRD ................................................................ 51 Un Modello di Sovranità Monetaria .................................................................... 52 Differenza tra ¤SRD e FFT ed il loro Rapporto .................................. 52 Creare un proprio conto nella BNS ..................................................... 53 Un Sistema Sicuro e Decentralizzato .................................................... 54 Importanza dei Seed e delle Chiavi Private ...................................... 55 Consigli per la Conservazione delle Chiavi Private ................................... 55 Gestire FFT e ¤SRD sulla Blockchain Natzionale Sarda (BNS) .......... 56 Libreria Digitale di FFS .................................................................... 57 Collabora, proponi un progetto o attiva una food forest locale ............ 57 Un ventaglio di possibilità: partecipa con ciò che sei ........................... 58 Hai una proprietà immobiliare oppure un’idea da realizzare? ...................... 58 Dalla collaborazione nasce il cambiamento ..................................... 59

  7. CONCLUSIONI Benvenuti nella rivoluzione, benvenuti a nuova vita ........................ 60

  8. SALUTI Siti Web e Risorse Ufficiali .......................................................... 62 Contatti Amministrativi .................................................................. 62

INTRODUZIONE

  • Cos'è Food Forest Sardegna?

Food Forest Sardegna© (FFS) , nata il 22 Luglio 2020, costituito come DAO (Organizzazione Autonoma Decentralizzata), con l'obiettivo di rigenerare, riqualificare e riurbanizzare il territorio nazionale sardo, estendendo la sua azione anche a livello internazionale.

FFS, è stata registrata presso la Common Law Court con il numero di referenza CD/22/848597 come compagnia ed entità commerciale, avendo ottenuto la sua registrazione ufficiale in data 16 Settembre 2022.

Dall’11 Maggi 2023, FFS è riconosciuta dal Ministero dell’Economia e delle Finanze italiano (tramite l’Agenzia delle Entrate) come Ente ed Organismo Extra Territoriale, con CF 92275240924, avente natura giuridica di Trust.

Dispone anche del proprio Codice LEI (LEI Code) 9845001F757C639EEF32 e di S&P CIQ Company ID 1857258835, garantendo operatività illimitata e libertà giurisdizionale su scala interplanetaria.

FFS infine è stata ufficialmente registrata all’interno del RIN (Registro Imprenditoriale Nazionale) della Nazione Sardegna il 16 Maggio 2024, con codice CORI rin _ ns _ irn _ 000000005 quale Ente Nativo Nazionale Sardo, Trust Vivente.

FFS agisce in qualità di ente auditore per il Dipartimento Finanziario Nazionale (DFN) della Nazione Sardegna, per mezzo della sua tecnologia blockchain proprietaria BNS (Blockchain Natzionale Sarda), grazie alla quale vengono svolte attività finanziarie complesse.

  • Missione e Visione di Food Forest Sardegna

La Missione di FFS è chiara: tutelare e valorizzare il territorio nazionale attraverso la Permacultura come metodo di progettazione organizzativo, integrata a tecniche innovative e sostenibili, come il Food Forest Gardening, l'Agriforestazione Sintropica e Silvo-Pastorale, l'Agricoltura Sinergica e Biodinamica, la Bioedilizia e l’Autonomia Energetica.

Questo è possibile grazie all'innovazione gestionale e metodica creata da FFS, che ha realizzato e compiuto in forma pragmatica in ambito finanziario, attraverso la cooperazione realizzata con la Fineconomy Service SUA, per la massima gestione di fondi sociali umanitari contabilizzati su blockchain, e legalmente trasformati in valuta fiat con ISO standard a mezzo affidavit bancario, che garantisce, oltre alla visione pubblica dell'origine certa dei fondi elettronici amministrati da FFS per conto del DFN, la capacità di realizzare senza alcun rischio finanziario concreto, tutte le attività di alto scopo umanitario per le riqualificazioni territoriali da svolgere, e soprattutto la capacità di fornire supporto diretto in tutte le realtà attualmente in grave disagio sociale, a causa di guerre, conflitti politici e sociali, o mancato sostegno da parte della comunità internazionale per via delle lunge prassi burocratiche e decisinali.

La visione a lungo termine di FFS è portare la Nazione Sardegna alla sua originaria prosperità, attraverso un Modello Economico Basato sulle Risorse. Si tratta di un’economia decentralizzata e sostenibile, che promuove un approccio alla vita in armonia con le leggi universali del Creatore. Questo modello, oltre a dare beneficio all’ambiente nazionale, si propone come esempio educativo per altre realtà territoriali nel mondo, favorendo il superamento dell’attuale sistema economico tradizionale basato sui capitali. Quest’ultimo, insostenibile per natura, continua a mostrare i suoi limiti nei contesti nazionali e corporativi, avviandosi verso una inevitabile estinzione.

  • Decentralizzazione, Tecnologia, DAO

Per concretizzare la sua visione, FFS opera come una DAO (Decentralized Autonomous Organization), adottando la Decentralizzazione come principio fondamentale.

Questo approccio supera le tradizionali strutture centralizzate e gerarchiche, favorendo un sistema decisionale distribuito e nel caso di FFS, utilizzando la Sociocrazia come metodo di governance.

Un pilastro della strategia di FFS è l'impiego di tecnologie di ultima generazione, in particolare della Blockchain, che rappresenta un elemento cruciale del suo ecosistema.

La blockchain, infatti, non si limita a supportare la circolazione delle Criptovalute, ma trova una vasta gamma di utilizzi nella Finanza Decentralizzata e specialmente nelle governance politiche. Tra queste, figurano la tokenizzazione di asset tramite NFT, la distribuzione di ricompense creditizie per volontari e sostenitori, e la certificazione legale di atti e contratti finalizzati alle attività di riqualificazione territoriale, tra alcuni degli esempi più lampanti.

  • La crypto valuta del progetto: Il Food Forest Token© (FFT)

Tra le innovazioni più significative introdotte da FFS spicca la sua crypto valuta polivalente, a credito, il Food Forest Token© (FFT). Questo strumento rappresenta un elemento chiave del nostro ecosistema basato sulle risorse, segnando un passaggio cruciale verso l’adozione di un’economia sostenibile su scala locale e internazionale.

Nel presente White Paper, approfondiremo il ruolo del FFT, le sue funzioni nell’economia del progetto e le ragioni che rendono necessaria una transizione dalla moneta tradizionale.

Le specifiche sull’FFT forniranno una panoramica completa delle sue molteplici applicazioni, sottolineando il suo valore come motore di sviluppo e innovazione globale.

  • Verso l'Economia del Dono

L'obiettivo ultimo di FFS è realizzare un sistema micro-etnico zonale fondato sull’economia del dono, un modello basato sulla condivisione e la cooperazione, anziché sulla competizione e l’accumulo.

Questo sistema, adottato e personalizzato nelle comunità popolari, una volta soddisfatti i fabbisogni interni, genera surplus usufruibile all’esterno.

Per rendere semplice questa transizione, è indispensabile l’utilizzo di una Moneta Sovrana a Credito, gestita in modo decentralizzato dal popolo, anziché in forma privata e a debito da banche e istituzioni centrali.

Grazie a un uso saggio della moneta sovrana, è possibile amministrare risorse in maniera efficiente ed equa, rendendole accessibili per realizzare progetti, servizi, abitazioni e molto altro, contribuendo così a generare benessere, armonia e vitalità nella vita degli esseri umani.

Il surplus prodotto diventa un valore aggiunto, che può essere reinserito in un circuito economico basato sulle risorse, facilitando l’interconnessione con il resto della collettività e promuovendo scambi commerciali vantaggiosi.

  • Un cambio di mentalità

Questo White Paper vi guiderà nel comprendere come attuare un cambio di mentalità, lasciandosi alle spalle il vecchio e insostenibile sistema basato sul capitale per abbracciare un modello econometrico sostenibile fondato sulle Risorse.

Scoprirete che questo cambiamento non solo è realizzabile, ma è già in pieno svolgimento.

La Rivoluzione Silenziosa di FFS è inarrestabile.

  • Dalle Radici della Terra alla Blockchain

Inizieremo dal principio, dalla terra stessa, per comprendere il valore delle risorse naturali e la loro gestione sostenibile attraverso la Permacultura - (Parte 1 del White Paper).

Proseguiremo immergendoci nel mondo delle criptovalute e della blockchain, illustrando come queste tecnologie siano un punto di forza del nostro ente - (Parte 2 del White Paper).

Infine, approfondiremo cos’è la Nazione Sardegna (NS) e il ruolo rivoluzionario della Blockchain Nazionale Sarda (BNS), che supporta la circolazione del suo Food Forest Token (FFT) nativo e della valuta nazionale sovrana, moneta a corso legale, Su Soddu Sardu (¤SRD) - (Parte 3 del White Paper).

PARTE 1: LE RISORSE E GLI STRUMENTI

  • La crisi dell’economia capitalistica globale

L'economia capitalistica globale, ormai riconosciuta per la sua insostenibilità, evidenzia limiti sempre più chiari.

Numerosi studiosi ne mettono in luce quotidianamente i punti critici, rivelando le contraddizioni di un sistema che ha distorto il ruolo della moneta, trasformandola da semplice strumento di scambio a una presunta risorsa.

Questo errore concettuale ha portato il denaro a occupare il centro dell'economia, alimentando l'illusione che le risorse siano scarse, quando in realtà è proprio il denaro a essere una convenzione artificiale creata dalla collettività, e per giunta, al giorno d’oggi, dal nulla!

Le risorse del pianeta sono abbondanti e distribuite in ogni angolo del pianeta, ma non sono artificiali, e necessitano di tanti processi naturali prima di rigenerarsi una volta consumate.

Ciò che realmente manca è una loro gestione equa, efficiente e sostenibile.

Il sistema capitalistico, concentrato sul profitto e sulla competizione, non solo accentua le disuguaglianze, ma impedisce una corretta distribuzione delle risorse, favorendo la loro accumulazione da parte di pochi e negandone l’accesso ad altri, spesso in modo arbitrario e discriminatorio.

Il risultato è una crisi basata su una scarsità artificiale indotta, mentre la vera abbondanza rimane sotto-utilizzata o addirittura sprecata, a danno del benessere collettivo.

Viviamo in un mondo che è ricco ed abbondante, ma il sistema a debito si regge sulla scarsità. Un paradosso tanto invisibile quanto pervasivo: ogni giorno si è immersi in un sistema che cerca di far credere che senza denaro non si possa vivere, mentre il denaro stesso è solo uno strumento, un simbolo, non una risorsa naturale, ed è esso a non poter esistere senza di noi che gli diamo un senso d’esistenza e lo utilizziamo come strumento.

L’economia dominante è costruita su un meccanismo di debito che cresce a dismisura: ogni euro o dollaro in circolazione nasce già carico di interessi, costringendo individui, imprese e interi Stati a una corsa infinita per ripagare qualcosa che non esiste ancora. Questo debito perpetuo non è un errore di sistema: è il sistema.

È ciò che permetteva di avere il controllo da parte di istituzioni sovranazionali e banche centrali private, le sole autorizzate a “emettere ricchezza” in maniera pre-determinata, per il mantenimento di un certo tenore di vita per quei pochi che, facendo parte di tali entità, si ponevano responsabili alla gestione delle risorse fondamentali al benessere individuale e ai bisogni primari, ed anche allo sviluppo collettivo, ma ora la blockchain ha rivoluzionato questo concetto, e reso possibile la decentralizzazione in ogni ambito, permettendo una nuova gestione sistemica, a beneficio dell’intera collettività.

La vecchia struttura produceva disuguaglianze crescenti, distruzione ecologica e alienazione umana. Essa separava dalle risorse che ci circondano, isolando gli uni dagli altri, e spingendo alla competizione invece che alla cooperazione.

Si veniva portati a pensare che non ci sia abbastanza per tutti, mentre in realtà il pianeta trabocca di abbondanza: erano le regole di distribuzione delle risorse ad essere ineguali nel sistema a debito, insostenibili, e del tutto deleterie per l’umanità.

In tale contesto, la moneta non è più uno strumento al servizio della comunità, ma una gabbia invisibile che plasma le scelte, l’uso del tempo, ed altera il nostro vero valore. Chi controlla la creazione e l’emissione monetaria, controlla la circolazione economica delle risorse.

E così, pur avendo raggiunto livelli tecnologici mai visti prima, si era più poveri di senso, di libertà e di connessione, in maniera collettiva, poiché solo alcuni, prevaricando sugli altri, cercavano ancora di mantenere la propria posizione di “rilievo” nella società, pur sapendo di essere agli sgoccioli.

Food Forest Sardegna nasce da questa consapevolezza: non possiamo vivere comunitariamente sulla Terra se prima non gestiamo appropriatamente la sua economia, ovvero le sue risorse. Serve una nuova gestione, ma soprattutto serve tornare alle vie antiche, originarie, che rimettono la Vita al centro, non i “soldi” , il profitto, e gli interessi personali.

Il tempo di questo sistema è finito, e non è affatto il piano del Creatore per la vita umana sulla Terra.

E questo lo sanno tanto gli individui che fanno parte di tali entità, quanto tutti coloro che hanno aperto gli occhi e hanno cominciato ad ascoltare, con orecchie ricettive, i “messaggi” che arrivano dalla Creazione stessa.

È giunto il tempo di un cambio epocale. Una nuova terra ed un nuovo cielo sono alle porte.

In un’epoca in cui i pilastri dell’economia, della salute e del senso civico sembrano vacillare, la risposta più concreta non è fuggire da qualche parte, ma tornare alle Radici. Ritornare alla Terra non significa nostalgia del passato, ma scelta consapevole di Rigenerazione.

La Terra non ci chiede nulla, eppure coontiene e dona tutto il necessario alla vita umana: cibo, ossigeno, fertilità, vita. Ma solo se impariamo ad ascoltarla, proteggerla, prendercene cura, potremo beneficiarne assieme.

Solo se si abbandona una relazione di sfruttamento e si torna ad una relazione di cura vero di essa.

La Permacultura, l’Agriforestazione Sintropica Silvo-Pastorale e l’Agricoltura Naturale, sono pratiche concrete che rimettono l’essere umano in dialogo con l’ecosistema. Non come sfruttatore insensato, ma come guardiano e protettore partecipe.

La crisi attuale non è solo economica o ambientale: è sistemica.

È una frattura profonda che coinvolge il senso stesso dell’esistenza, la relazione tra gli individui, il rapporto con il tempo, la Terra e la comunità. In questo contesto, la risposta non può essere settoriale o emergenziale: serve una rigenerazione interdipendente, che agisca su più livelli e metta al centro la Vita. Ma soprattutto, che sia basata su una Visione Eterna.

Nel modello di Food Forest Sardegna, la rigenerazione è un processo olistico, che integra ecologia, spiritualità, tecnologia e relazioni sociali.

È il frutto di un cambio di paradigma: Da una società che isola i singoli per controllarli, ad una comunità che torna all’origine e coopera per la massima prosperità di tutto il gruppo collettivo.

Da un’economia che misura tutto in denaro, a un’economia che misura il valore in rigenerazione reale, benessere, fratellanza, e rispetto. Nessuno si salva da solo, ma è salvo solo grazie a quanto compiuto dal Creatore. La Salvezza è in grado di essere collettiva, la libertà diviene condivisa, la prosperità è co-creata assieme, quando si vive in rispetto della vera Legge e si gioisce dell’armonia naturale del creato. Non c’è più spazio alla criminalità, all’odio deliberato contro i più deboli, allo sfruttamente e l’abuso di bambini, donne, uomini ed anziani.

  • La nascita di Food Forest Sardegna (FFS)

È da qui che nasce Food Forest Sardegna: dalla volontà di coltivare abbondanza reale, di mostrare che vivere il piano originale è possibile, già oggi, anche partendo da un umile lembo di terra.

Con l’obiettivo di affrontare e risolvere le criticità dell’attuale sistema economico, l’ente Food Forest Sardegna (FFS) è giunta alla luce nel Luglio 2020 del calendario gregoriano.

FFS affonda le sue radici in quel disegno avviato a Flumini di Quartu Sant'Elena, nel sud della Nazione Sardegna, in località Su Fraigu, che non a caso tradotto in lingua italiana significa proprio “la casa in costruzione” , a simboleggiare il lavoro di edificazione di una nuova casa per l’umanità, con umiltà e dedizione, portando luce e coraggio, forza e determinazione, laddove ancora ci fosse dubbio o perplessità.

Fin dall’anno “2012” , quest’area è stata il punto di riferimento per l’inizio di una profonda crescita spirituale, e la messa in opera di riqualificazione e riurbanizzazione territoriale, oggi divenuta comunitaria e governativa a livello nazionale, pur essendo stata inizialmente solo individuale.

Attraverso la Permacultura e tecniche come il Food Forest Gardening, l'Agriforestazione Sintropica, l'Agricoltura Sinergica e Biodinamica, è stato creato il primo esempio concreto di ambiente autosufficiente dal punto di vista alimentare, integrando soluzioni per l’autonomia energetica e abitativa, sino a divenire ufficialmente la prima Sede Diplomatica della Nazione Sardegna, oltre che essere la sede locale primaria di Food Forest Sardegna.

roberto marini vacca, in qualità di Esecutore e Capo di Stato Giuridico della Nazione Sardegna, reclamata a dicembre 2020, per mezzo della sua personalità giuridica riconosciuta, Roberto Marini ed attraverso Food Forest Sardegna, ha trasformato quel lembo di terra ereditaria di circa 2000 mq, in un modello visitabile di riqualificazione territoriale, reclamato la sovranità del luogo, e tutelato i nativi da speculazioni esterne.

Qui, le risorse naturali vengono gestite per garantire sostenibilità, successione e utilizzo equilibrato nel lungo termine, proteggendo e incrementando la Biodiversità.

Attraverso attività comunitarie, workshop ed eventi pubblici, questa realtà offre un esempio tangibile di autogestione e salvaguardia del territorio, trasmettendo conoscenze pratiche sui metodi e le tecniche adottate.

Questo sito, sede diplomatica della Nazione Sardegna, ha permesso di rivendicare il diritto dei nativi di proteggere le proprie terre, reclamandone la proprietà, e trasformandole in aree extra territoriali per gli stati esteri, ma soprattutto, quest’azione ha dato modo di riscoprire la forza della propria comunità ai residenti dell’isola già attivi in questo tipo di azioni.

Perché coltivare insieme significa anche ricucire le relazioni, risanare il tessuto sociale, generare fiducia.

La Terra non è solo suolo: è anche corpo, spirito, visione.

Ritornarvi è il primo passo verso la libertà, perché chi sa coltivare, rigenerare, condividere, non può più essere dominato. “Chi lavora la terra, non fa la guerra” .

FFS mira a condividere su scala interplanetaria modelli progettuali replicabili non solo in tutta la Nazione Sardegna, ma anche ovunque nel mondo.

I suoi metodi, facilmente applicabili e di alto impatto umanitario e sociale, dimostrano che vivere e gestire le risorse in modo diverso, è non solo possibile, ma rappresenta il modello originale di vita destinato all’essere umano.

Questo approccio ristabilisce una relazione armoniosa e divina tra l’Essere Umano, il Creatore e il Creato, rispettando la vita e garantendo un futuro prospero per l’umanità come famiglia unita.

  • La missione di FFS: L’Economia basata sulle risorse

La missione di FFS è chiara: creare un modello economico profondamente innovativo, basato sulle risorse e non più sul capitale.

Ma cosa significa concretamente questo concetto? E perché rappresenta la via da percorrere vivere una società equa e sostenibile?

Nell'attuale economia capitalistica, il denaro domina le decisioni economiche. La produzione è orientata al profitto, non a ciò che è realmente necessario o sostenibile.

Al contrario, l'economia basata sulle risorse pone al centro l’uso sapiente delle risorse riconoscendo che la loro gestione intelligente ed equa è essenziale per soddisfare i bisogni di tutti.

Questo modello evita gli sprechi e salvaguarda l'equilibrio ecologico del pianeta.

Diversamente dal modello capitalistico, l’economia basata sulle risorse promuove la collaborazione anziché la competizione, la condivisione invece dell’accumulo e il benessere collettivo al posto del profitto individuale.

È un riconoscere l’abbondanza presente sulla Terra, ed impegnarsi a gestirla in modo responsabile e rigenerativo, garantendo prosperità per le generazioni passate, presenti e future. La rigenerazione non è più un sogno utopico: è già in atto. È nei campi che rifioriscono, nei giovani che restano nella loro terra natia e che viaggiano per scoprire nuove culture ed imparare come migliorare il proprio ambiente, è negli innovatori che costruiscono infrastrutture decentralizzate, negli individui che si autodeterminano e tornano ad essere umani prima di tutto.

È la prova vivente che la Decentralizzazione non è caos, ma armonia organica. È un Ecosistema che cresce perché le sue parti collaborano e si nutrono a vicenda.

La crisi ci ha mostrato cosa non funziona.

La rigenerazione interdipendente ci mostra cosa invece funziona: un modo di vivere, decidere, costruire e scambiare, fondato non sulla paura della scarsità, ma sulla fiducia nell’abbondanza condivisa, un vero ritorno all’origine.

  • La transizione verso l'economia del dono

L’evoluzione naturale dell’economia basata sulle risorse porta all’economia del dono. In questo modello, la moneta, persino nella sua forma più avanzata, come ad esempio il Food Forest Token (FFT), è destinata a diventare superflua.

Gli esseri umani, infatti, riconoscendo la vera natura dell’abbondanza e orientati verso la condivisione volontaria delle risorse, elimineranno la necessità di intermediazioni monetarie se non per scambi particolari.

Questo cambiamento è possibile grazie a una piena consapevolezza che il Valore, quello autentico, è intrinseco all’essere umano stesso. Ed è oltre che infinito, inestimabile.

In tale contesto, il benessere apportato da ogni risorsa al tessuto collettivo diventa il parametro centrale e la gestione monetaria non sarà più uno strumento di controllo tecnocratico e finanziario, ma un mezzo per misurare il valore, capace di differenziarsi tra culture e contesti diversi, grazie a un utilizzo saggio ed un’equa distribuzione dei surplus, presenti oltre i propri fabbisogni individuali, comunitari, e collettivi.

L’economia del dono rappresenta un ritorno all’essenza più autentica della cooperazione umana, fondata sul rispetto, sulla reciprocità e sulla valorizzazione dell’abbondanza condivisa.

In questo modo, l’interazione umana diventa uno scambio libero e gratuito, dove ciascuno contribuisce secondo le proprie capacità e riceve secondo i propri bisogni.

Per raggiungere questo stadio ideale in forma stabile, è necessaria una fase di transizione, in cui la moneta riveste ancora un ruolo importante.

In questo contesto, tutte le monete private, gestite da enti corporativi che si aggrappano al loro “potere” datogli in prestito dalla collettività, e che perpetuano l’idea che l’economia possa funzionare solo attraverso monete a debito, stanno venendo progressivamente smascherate e disgregate.

Nel paradigma attuale, la moneta – un simbolo privo di valore intrinseco – è stata trasformata in un paradosso assoluto. Si produce dal nulla, si presta con interesse, e genera debito ogni volta che viene emessa.

Food Forest Sardegna ha conclamato un capovolgimento: la moneta torna ad essere uno strumento, non un fine. E lo scambio non è più fondato sulla competizione, ma sulla collaborazione. In questo modello, il valore si misura nella capacità di soddisfare bisogni reali, senza danneggiare la Vita.

L’economia basata sulle risorse promuove:

  • L’autonomia locale, valorizzando il lavoro e le materie prime esistenti.

  • La redistribuzione dell’abbondanza, non attraverso il profitto ma attraverso la partecipazione.

  • La transizione verso il dono, dove la fiducia e la reciprocità diventano le vere risorse in circolo.

Per FFS, la Terra, l’acqua, l’energia, il sapere e la cooperazione sono i nuovi capitali, e il sistema economico è disegnato per rigenerare, non per consumare. Strumenti come il Food Forest Token (FFT) permettono di attribuire valore al lavoro rigenerativo, senza generare debito.

Questa economia non si impone. Si coltiva, come un orto. E chiunque può partecipare, ovunque si trovi, trasformando il proprio tempo, il proprio sapere e il proprio territorio in semi di abbondanza condivisa.

L’avvento delle crypto valute, e più in generale della tecnologia blockchain, ha rivoluzionato lo scambio di valore, consentendo transazioni dirette senza l’intermediazione obbligata delle banche, fornitori di servizi di pagamento e di istituzioni finanziarie private in generale!

La vera innovazione risiede proprio in questa possibilità: uno scambio di risorse diretto, da individuo a individuo, eliminando la dipendenza da monete bancarie private e a debito. Lo stesso vale per le imprese.

Questo rappresenta un passo fondamentale verso un’economia più equa, trasparente e realmente orientata al benessere collettivo.

  • Le risorse: cosa sono e perché sono il fondamento del discorso

Le risorse rappresentano tutto ciò che il pianeta e la natura hanno a disposizione per soddisfare i bisogni umani.

Si tratta di elementi essenziali come il cibo, l’acqua, l’energia, il suolo fertile e le materie prime, utilizzati per costruire abitazioni o produrre beni di prima necessità, sino alle più evolute comodità e tecnologie moderne.

Grazie all’innovazione e alla conoscenza, riusciamo a scoprire, trasformare e impiegare sempre più risorse per migliorare la qualità della vita sulla Terra.

Le risorse sono abbondanti, ma necessitano di una gestione intelligente, che rispetti i cicli naturali e garantisca rigenerazione e sostenibilità a lungo termine.

Senza risorse, nessuna economia è florida, indipendentemente dalla quantità di denaro posseduta da una nazione, uno stato, un popolo.

I soldi, infatti, diventano semplici numeri su uno schermo o pezzi di carta privi di valore reale quando non possono essere utilizzati in un sistema economico che favorisca il benessere e la prosperità di chi li impiega.

Questo evidenzia l’importanza di una gestione, produzione e trasformazione delle risorse che sia oculata e innovativa.

Nella Nazione Sardegna, le risorse, uniche per qualità e rilevanza, rappresentano un catalizzatore cruciale dello sviluppo economico.

Food Forest Sardegna, con oltre due anni di storico contabile registrato su blockchain durante tutta la fase sperimentale, testimonia come queste risorse siano il motore trainante di un movimento popolare rivoluzionario.

Quanto realizzato, è quindi facilmente applicabile a tutta l’economia interna alla territorialità sarda, in maniera chiara ed efficace, facilitando innovazione culturale e conservazione dei saperi, valorizzando standard d’eccellenza in settori chiave: dall’alimentazione genuina con prodotti locali, all’edilizia abitativa sostenibile, l’abbigliamento storico di pregio, sino alla valorizzazione e tutela dei beni archeologici, integrando l’innovazione di tutte le branche sociali, sostenendo le cure naturali e lo sviluppo collettivo, dando finalmente modo, specialmente ai giovani, di avere accesso a strumenti adatti alla loro generazione.

  • Permacultura, agricoltura naturale e sovranità alimentare: la pratica del cambiamento

Una nuova economia non nasce da una teoria, ma da una pratica quotidiana che rigenera il suolo, nutre gli individui e ricuce le relazioni. Per Food Forest Sardegna, questa pratica ha un nome: Permacultura.

La permacultura non è un metodo agricolo: è un metodo di organizzazione di sistemi complessi, che nella sua essenza è un sistema di progettazione della vita secondo le leggi del Creatore. Insegna a osservare i cicli naturali, a cooperare con la biodiversità, a creare insiemi ambienti resilienti in cui ogni elemento sostiene l’altro.

È un’arte dell’equilibrio, dove il disegno di un orto, la gestione dell’acqua o la costruzione di una casa sono parte di uno stesso organismo vivente e interconnesso.

Questo approccio si traduce in soluzioni concrete:

  • Produzione alimentare locale e sovrana, senza dipendenze dall’industria agrochimica.

  • Rigenerazione del suolo e valorizzazione della biodiversità.

  • Bioedilizia e autonomia energetica, per comunità autosufficienti e salutari sul territorio.

Tutto è pensato per generare più di quanto si consuma. Ogni azione diventa un atto di rigenerazione, che nutre la Terra e rafforza la comunità.

La sovranità alimentare, in questo contesto, non è solo l’accesso al cibo, ma il diritto di ogni comunità a decidere come coltivarlo, e con quali valori farlo, nel rispetto pieno delle chiare indicazioni dateci dal Creatore. Non tutto ciò che è commestibile è realmente “cibo” adatto all’essere umano.

È libertà vera, radicata nel suolo e nella consapevolezza. Ed è il primo passo verso una società interdipendente, dove gli esseri umani tornano a essere custodi e co-creatori del proprio habitat, non semplici consumatori o peggio distruttori del pianeta.

FFS testimonia che è possibile: la trasformazione di terreni periurbani in ecosistemi fertili, la ridisegnazione di ambienti urbani, la creazione di reti di scambio tra progetti e comunità locali con quelle internazionali, la valorizzazione del lavoro rigenerativo con strumenti di ricompensa, come ad esempio il Food Forest Token, che permettono di quantificare positivamente l’impatto sociale di tutti i partecipanti a questo lavoro di riqualificazione umana, tutto questo è già realtà.

Il cambiamento non si impone, si coltiva. E ogni individuo può esserne giardiniere e architetto. FFS per questo motivo, è tra gli attori principali del progetto europeo Naturescapes (https://www.naturescapes-project.com/).

  • Spiritualità attiva: riconnettersi a sé, al Creatore e alla Natura

Alla radice di ogni crisi – ambientale, economica, sociale – c’è una crisi spirituale. Non nel senso religioso del termine, ma nel suo senso reale e più profondo: ci si è dimenticati chi siamo, da dove veniamo e perché siamo qui. Food Forest Sardegna è nata anche per ricordarlo.

La spiritualità non è teoria né appartenenza. È relazione viva e concreta con Yahuah (il Creatore), con la Natura e con sé stessi. È la consapevolezza che ogni gesto ha un suo peso, ogni parola una risonanza, ogni vita un senso. È il ritorno a un ordine naturale che non è gerarchia tirannica ma armonia gioiosa, non controllo egoico ma fiducia reciproca.

Questa spiritualità attiva si incarna nei gesti semplici: le mani nella terra, il cuore connesso, l’anima in ascolto. La rigenerazione non è solo tecnica, è un atto sacro: coltivare un frutteto, costruire una casa in legna e terra cruda, creare una rete di fiducia, sono tutte preghiere in azione.

Riconnettersi con Yahuah significa vivere nel disegno originario, dove ogni creatura ha uno scopo e ogni individuo è chiamato a manifestare i propri talenti al servizio della Vita. La Natura, in questa visione, è madre, sorella e maestra: insegna l’abbondanza, la ciclicità, la coesistenza. E ci ricorda che la vera prosperità non si misura in numeri, ma in relazioni vere, tempo libero, salute del suolo e gioia nel cuore.

Ritrovare sé stessi è il primo passo per cambiare il mondo. Quando un individuo si riconnette alla propria missione interiore, cessa di inseguire modelli imposti e inizia a creare dal centro. In quel momento il lavoro non è più fatica, ma espressione; il tempo non è più nemico, ma alleato; l’economia non è più mercato, ma collaborazione tra anime libere.

Questa è la spiritualità di FFS: attiva, incarnata, fertile. Una forza silenziosa che nutre ogni azione e guida ogni decisione. Perché senza radici spirituali, non esiste rigenerazione duratura.

  • La moneta: uno strumento, non una risorsa

La moneta, essendo un costrutto artificiale e non una risorsa naturale, è esclusivamente uno strumento.

Funge da “intermediario” per lo scambio di risorse e il commercio, ed a svolgere funzioni legate alla gestione e amministrazione delle società collettive, per comprenderne i bisogni.

Si tratta di una convenzione sociale, progettata per rendere più fluido lo scambio di beni, risorse e servizi. Tuttavia, confondere la moneta con una risorsa naturale genera gravi distorsioni.

La moneta, infatti, non nutre, non costruisce, non produce energia: queste funzioni appartengono alle risorse e, soprattutto, alla famiglia umana, che è il vero motore creativo e operativo.

La moneta dovrebbe semplicemente facilitare l’accesso e la gestione delle risorse, non diventare un fine in sé.

È dunque essenziale chiarire un punto fondamentale: la moneta è solo l’unità di misura del valore.

Quando utilizzata correttamente, non come mezzo per l’arricchimento individuale, ma come strumento per la condivisione della ricchezza planetaria, essa contribuisce a riconoscere e valorizzare ciò che conta davvero.

Il valore reale risiede in ciascuno di noi, e non può essere ridotto o limitato a semplici numeri su un conto elettronico o a pezzi di carta dentro un portafoglio.

  • Differenza tra risorse e moneta: comprendere la differenza per uscire dalle trappole del capitalismo

La moneta privata e a debito, creata ed accumulata senza limiti da enti e individui, non è una reale unità di misura del valore, ma uno strumento di coercizione e controllo.

Al contrario, le risorse che dipendono dai cicli naturali e dalla salute del pianeta – sono un dono del Creatore, non di proprietà di privati.

Queste risorse, nella loro forma originale e libera, non appartengono a nessun padrone, non hanno prezzo e non dovrebbero essere oggetto di mercato speculativo ai fini di impoverimento o arricchimento dei singoli.

L’idea che l’essere umano possa arrogarsi il diritto di decidere chi o cosa abbia accesso alle risorse attraverso l’uso della moneta è il segno più evidente del collasso della società contemporanea.

Questo atteggiamento ha condotto al punto di non ritorno, un momento cruciale in cui cambiare stile di vita è diventato indispensabile.

È stato necessario riconoscere la differenza sostanziale tra moneta e risorse: la prima, artificiale, che se gestita in modo distruttivo, non è sostenibile nel tempo nella sua attuale forma, privata e a debito; le seconde, invece, preesistono alla moneta, sono naturalmente sostenibili e, soprattutto, FONDAMENTALI alla vita.

Le risorse non solo migliorano la qualità della vita di ogni essere umano quotidianamente, ma rappresentano anche lo strumento donato dal Creatore per rendere la nostra permanenza sulla Terra ricca ed armoniosa e per testimoniare l’abbondanza esorbitante dello stesso universo.

In un’economia basata sulle risorse, la moneta non è più a debito, ma a credito. Questo approccio evita l’accentramento del potere nelle mani di pochi e promuove una distribuzione sostenibile del benessere.

Inoltre, sottolinea una verità profonda: coloro che perseguono un profitto egoistico, accumulando “ricchezza” a breve termine, finiscono per compromettere il proprio spirito, condannandosi a una sorta di dannazione eterna nell’animo, divenendo purtroppo incapaci di cogliere il vero significato della vita, del suo valore e dell’armonia collettiva.

Sembrano “avere” sempre di più nella materia, avendo in realtà sempre meno, e sentendosi vuoti interiormente.

Per superare una mentalità basata su scarsità e accumulo e abbracciare una prospettiva di abbondanza e condivisione, è fondamentale adottare un sistema monetario sovrano a credito.

Questo è esattamente il passo compiuto da FFS con la creazione del Food Forest Token (FFT), una crypto valuta polifunzionale che valorizza e facilita lo scambio equo ed efficiente delle risorse, gettando le basi per modelli econometrici virtuosi e validi.

Grazie a un utilizzo consapevole, una moneta a credito decentralizzata permette di gestire le risorse in maniera intelligente, dando vita a progetti e servizi che migliorano la qualità della vita: rigenerazione di ambienti territoriali, produzione di cibo di alta qualità e costruzione di una società giusta e prosperosa per tutti.

L’FFT ha aperto la strada a questo processo, consolidandosi poi nella valuta nazionale sovrana della Nazione Sardegna, Su Soddu Sardu (¤SRD), che oggi rappresenta il fondamento dell’economia del futuro per tutti gli stati REALMENTE SOVRANI e i loro popoli liberi sulla Terra.

Questa transizione non è solo un cambiamento economico, ma un profondo mutamento culturale e mentale.

Ci invita a riconoscere le risorse per ciò che realmente sono: beni abbondanti, vitali e da gestire in modo sostenibile per il fabbisogno di tutta la famiglia umana.

In questo nuovo paradigma, la moneta torna ad essere ciò che deve essere: uno strumento al servizio degli individui, e non un fine in sé, o ciò che li schiavizza per conto di terzi, e men che meno strumento di distruzione di massa attraverso guerre, produzioni di armi, e tutto ciò che riguarda la indecorosa continuazione di atrocità nei confronti di individui indifesi.

Essa lavora per noi, e non noi per essa.

Per diventare protagonisti di questo cambiamento rivoluzionario, è necessario comprendere a fondo il vero significato della moneta e il ruolo che deve assumere in una economia basata sulle risorse.

Nel prossimo paragrafo approfondiremo proprio questo tema:

  • Cos’è la moneta nella sua essenza?

Una corretta comprensione di questo concetto trasforma radicalmente il modo di vedere l’economia e il suo rapporto con le risorse.

PARTE 2: COSA È, E DI CHI È LA MONETA?

  • Cos'è la moneta?

Per comprendere appieno l’importanza della sovranità monetaria e il ruolo della moneta in un sistema economico basato sulle risorse, è essenziale partire dalle radici del concetto di moneta e del suo valore.

In questo contesto, gli studi del giurista ed economista Giacinto Auriti offrono una prospettiva illuminante, pur riconoscendo che molti altri studiosi, anche contemporanei, hanno approfondito questi temi in modo significativo.

Auriti ci insegna che la moneta non possiede un valore intrinseco. Al contrario, il suo valore è indotto: nasce dalla fiducia collettiva che una comunità ripone in essa.

Non è il materiale della moneta (carta, metallo o formato digitale) a determinarne il valore, ma l’accettazione condivisa della sua validità come mezzo di scambio, ovvero come unità di misura del valore.

Questo concetto mette in evidenza che la moneta è prima di tutto un accordo sociale, un simbolo che acquisisce significato grazie alla convinzione comune che possa essere utilizzato per scambiare beni e servizi.

  • Il valore indotto della moneta

La moneta non è una risorsa naturale, ma uno strumento progettato per facilitare lo scambio delle risorse, nella sua forma più semplice.

Essa consente di superare i limiti del baratto e di trasferire valore nel tempo e nello spazio. Oggi, viene anche impiegata per utilizzi ben più complessi.

Tuttavia, come chiarito da Giacinto Auriti, il valore della moneta non deriva da un valore reale intrinseco, ma dalla fiducia collettiva che una comunità ripone in essa.

Quanto più una collettività crede nella validità della moneta, tanto più essa circola, stimolando lo scambio economico.

Questo valore indotto della moneta solleva però una questione cruciale: chi controlla la moneta controlla l’economia e, di conseguenza, la vita degli individui.

Quando la moneta è centralizzata nelle mani di pochi, come banche centrali o governi, essa diventa uno strumento di potere, spesso utilizzato a scapito del benessere collettivo.

Il potenziale della moneta di agire come un mezzo neutrale e vantaggioso per tutti dipende quindi da chi ne detiene il controllo e da come questo potere viene esercitato.

Questo rende evidente la necessità di una gestione equa e decentralizzata per garantire che la moneta rimanga uno strumento al servizio della collettività, piuttosto che un mezzo di coercizione e sfruttamento.

  • La moneta come rapporto tra fasi di tempo

Secondo Auriti, la moneta può essere intesa come un rapporto tra fasi di tempo.

Grazie alla moneta, è possibile posticipare il consumo di un bene, investendo il suo valore in un momento successivo.

Questo la rende un ponte tra il presente e il futuro: ciò che si guadagna oggi può essere utilizzato domani.

Questo aspetto temporale è il motivo per cui la moneta è così preziosa.

Tuttavia, il modo in cui viene gestito questo rapporto temporale determina il tipo di moneta utilizzata, che può essere classificata in due categorie principali: moneta a debito e moneta a credito.

  • Moneta a debito: la Trappola Perpetua

La moneta a debito, su cui si basa l’attuale sistema economico, è emessa dalle banche centrali e viene prestata a stati e nazioni (che ormai sappiamo perfettamente essere in realtà corporazioni commerciali da un punto di vista tecnico), alle società imprenditoriali, oppure ai singoli individui, con l’aggiunta di un interesse.

Tuttavia, pochi sanno che queste banche “creano” questi capitali grazie alle proprie firme, usando come bene di garanzia collaterale i certificati di nascita di ciascun singolo individuo registrato presso gli uffici anagrafici dei propri “stati” d’appartenenza. Questo è un argomento che richiederebbe un intero WhitePaper a se stante.

Questo implica che ogni volta che la moneta viene creata dal nulla, e successivamente viene emessa, si genera automaticamente un debito.

I cittadini, le imprese e persino gli Stati devono restituire non solo l’importo ricevuto in prestito, ma anche gli interessi su di esso.

Questo sistema alimenta cicli di indebitamento perpetuo, in cui la vera ricchezza, le risorse, vengono temporaneamente usate come garanzia collaterale, da parte di coloro che hanno tale potere di creare e successivamente emettere moneta.

Questo debito è per sua natura insanabile, perché la moneta utilizzata per coprire gli interessi non esiste al momento della creazione del debito iniziale.

Solo chi crea ed emette tale moneta dal nulla può generarne di nuova per “pagare” questi interessi insostenibili, attraverso l’attività di “prestito” della moneta.

  • La Moneta a Credito: Uno Strumento per la Sovranità Popolare

Al contrario della moneta a debito, la moneta a credito nasce per sostenere direttamente gli individui senza generare debiti.

Essa è di proprietà del popolo, appartiene al portatore e non produce interessi, ed anch’essa viene creata dal nulla al pari della moneta creata dagli istituti bancari.

Viene creata in prima istanza da un singolo, oppure da un collettivo comune e, grazie alla sua natura decentralizzata, può essere ricreata illimitatamente secondo le necessità.

La sua emissione avviene in modo responsabile e collettivo, basandosi su una comprensione consapevole dei fabbisogni reali da soddisfare a livello popolare, sociale e nazionale.

Questo modello garantisce che le decisioni monetarie siano trasparenti e gestite dalla comunità stessa, come avviene nella Nazione Sardegna, dove la moneta a corso legale, Su Soddu Sardu (¤SRD), rappresenta la prima Valuta Nazionale Sovrana (VNS) al mondo.

Questo sistema ha segnato un cambio di paradigma per il popolo della Nazione Sardegna, che ha già ausiliato la Nazione Veneta attraverso la creazione su BNS della loro VNS, lo Zecchino (ZEC).

In un sistema di moneta a credito, la circolazione monetaria facilita lo scambio di risorse senza alimentare cicli di debito.

Gli utilizzatori della moneta sono liberi da vincoli finanziari, poiché non è necessario richiedere prestiti per ottenere il denaro necessario, né restituire somme maggiori di quelle possedute.

Ciò rende l’economia virtuosa e a beneficio della collettività, eliminando l’accumulo e la concentrazione di ricchezza priva di merito.

In questo contesto si colloca il Food Forest Token (FFT), progettato per garantire uno scambio basato sulle risorse. Il FFT funge da strumento chiave per la conversione tra la moneta a corso legale nazionale e altre valute fiat esistenti, oltre che l’interconnessione con i vari ecosistemi monetari già esistenti. Opera come crypto valuta ponte, facilitando scambi organizzati con altre crypto valute, monete complementari e valute fiat.

Questo argomento sarà approfondito nel corso del White Paper, offrendo una panoramica completa sul ruolo e sulle funzionalità del FFT.

PARTE 2.1: APPROFONDIMENTI SULLA FINANZA E SULLE POLITICHE MONETARIE

  • Finanza centralizzata vs. finanza decentralizzata

Il sistema attuale, fondato sulla moneta a debito, è centralizzato: le banche centrali e le grandi istituzioni finanziarie controllano la creazione e l'emissione della moneta, imponendo condizioni a chi la utilizza. In questo contesto, le risorse finanziarie sono gestite da pochi, mentre la maggioranza della popolazione subisce gli effetti di politiche monetarie e conseguentemente economiche, su cui ha scarsissima possibilità di avere voce in capitolo o di poter far valere le proprie ragioni a riguardo della situazione di insostenibilità e malessere che tali politiche generano. Questo modello ha contribuito ad aumentare le disuguaglianze e al mantenimento momentaneo del controllo e del potere economico in mani ristrette.

Con l’avvento della blockchain, si è assistito a una rivoluzione senza precedenti: la finanza decentralizzata (DeFi) resa accessibile a tutti coloro i quali abbiano un telefonino, oppure un computer, ed una connessione ad internet. La blockchain è una tecnologia particolare, che permette anche ad esempio di effettuare la creazione e di mettere in circolazione crypto monete decentralizzate, che non dipendono da banche centrali o da istituzioni private, quando è utilizzata da singoli individui e/o comunità che ne comprendono il codice di programmazione, o addirittura ne sviluppano una integralmente. Grazie a ciò, la gestione della moneta e delle risorse passa nelle mani della comunità, dei singoli individui, e si svincola dal controllo imposto da società private e/o gruppi di corporazioni deleteri al benessere collettivo. Con la blockchain, ogni transazione è registrata in modo trasparente e immutabile, e il potere si distribuisce su una rete interplanetaria di utenti. Grazie alla blockchain, è quindi possibile avere un sistema finanziario equo, dove la moneta appartiene a chi la usa.

  • Il Caso del Food Forest Token (FFT)

FFS ha adottato questo approccio con il Food Forest Token (FFT), una moneta a credito progettata per facilitare gli scambi all’interno del suo ecosistema basato sulle risorse.

L’FFT è nato come token vettore sperimentale sulla Blockchain Waves, dove è stato utilizzato per più di un anno solare come caso studio.

Durante questo periodo, sono stati identificati i punti critici del modello econometrico, analizzate le difficoltà, registrati i benefici e applicate soluzioni innovative per ampliare l’utilizzo del token in ambiti sociali, politici ed economici.

L’FFT non è solo uno strumento di scambio, ma rappresenta il valore indotto dalla comunità che lo utilizza, permettendo a tutti di partecipare e beneficiare del sistema.

Grazie a questo modello, è stato possibile:

  • Realizzare una casistica di sviluppo politico-monetaria a livello nazionale.

  • Intessere relazioni internazionali e promuovere scambi economici rilevanti.

  • Innovare la gestione catastale e valorizzare il territorio della Nazione Sardegna.

La Blockchain

La blockchain è una tecnologia rivoluzionaria che consente di registrare e verificare transazioni digitali in modo sicuro, trasparente e decentralizzato.

Si basa su un registro distribuito condiviso tra una rete di computer, dove ogni transazione è collegata alla precedente tramite blocchi crittografati, formando una catena di informazioni immutabile.

Una delle caratteristiche più distintive di una blockchain realmente decentralizzata è l'assenza di un'autorità centrale.

La verifica e la convalida delle transazioni avvengono attraverso un consenso distribuito tra i partecipanti della rete, rendendo il sistema altamente sicuro e resistente a manipolazioni o interventi fraudolenti.

Questa tecnologia non si limita alla gestione di valute digitali, ma trova applicazioni in molti altri settori, tra cui:

  • Contratti intelligenti (smart contracts), che eseguono automaticamente accordi tra le parti.

  • Tracciabilità delle filiere produttive, garantendo trasparenza nei processi di produzione e distribuzione.

  • Certificazione di documenti governativi, assicurando autenticità e immutabilità.

  • Conservazione di dati sensibili, archiviati in modo sicuro e permanente.

  • Decentralizzazione del mercato finanziario, rendendo i sistemi più accessibili e inclusivi.

  • Interoperabilità dei sistemi informatici, facilitando l’integrazione tra diverse piattaforme e tecnologie.

La lista delle possibili applicazioni della blockchain è in continua espansione e potrebbe riempire interi libri, nonostante questa tecnologia esista in modo concreto da meno di vent’anni.

La sua versatilità e il suo potenziale innovativo la rendono uno strumento fondamentale per il futuro della finanza, della governance e dello sviluppo economico globale.

  • Le Cryptomonete

Le cryptomonete sono valute digitali basate sulla tecnologia blockchain, che garantisce sicurezza, trasparenza e, in molti casi, anche anonimato nelle transazioni.

A differenza delle valute tradizionali emesse e regolate dalle banche centrali, come l’euro o il dollaro americano, le cryptomonete decentralizzate non dipendono da un’autorità centrale.

La loro emissione e gestione può avvenire attraverso logiche comunitarie e autonome, spesso implementate tramite DAO (Decentralized Autonomous Organizations).

Il “prezzo” delle cryptomonete è determinato esclusivamente dal mercato, cioè dalla dinamica di domanda e offerta, mentre il loro valore è indotto dalla fiducia della comunità che le utilizza. Ad oggi sono state anche inventate crypto valute “stabili” ovvero associate alle valute fiat, rendendole non volatili quanto altre crypto valute, ed in grado di essere utilizzate al pari delle valute fiat, ma direttamente su circuiti blockchain. Cryptomonete come Bitcoin ed Ethereum hanno introdotto un sistema che permette di effettuare transazioni senza intermediari bancari, aprendo l'accesso a un sistema finanziario decentralizzato.

Tuttavia queste crypto valute, ed altre simili ad esse, presentano alcune limitazioni di fondo che ne impediscono concretamente una applicabilità d’uso su scala collettiva ed interplanetaria che sia veramente valida.

La creazione di nuove unità di cryptomonete, basate su meccanismi di mining complessi, richiede un enorme dispendio di risorse ed energia, rendendo il processo poco accessibile e insostenibile per una larga parte della popolazione, e nello specifico alcune hanno un limite massimo di quantità esistente, pertanto costituendo una limitazione effettiva al loro accesso in termini di utilizzo delle stesse.

Inoltre, alcune di queste valute non sono strutturate per supportare modelli di economia realmente sostenibili e inclusivi, ma sono nate per scardinare assunti e convinzioni obsolete.

Se progettate e utilizzate eticamente, le cryptomonete rappresentano un potente strumento di transizione per una società libera dai vincoli imposti dalle tradizionali istituzioni finanziarie. Facilitano la creazione di un’economia più equa, dove chiunque ha la possibilità di partecipare senza dover passare attraverso intermediari, soprattutto per sviluppare progetti socialmente utili e a beneficio collettivo.

In questo contesto, le cryptomonete sono diventate un ponte verso l’unico futuro sostenibile, capace di superare le limitazioni del sistema economico “tradizionale” , che in realtà, non lo è affatto. Sono pochi secoli che l’umanità si trova in questa situazione, e versa in una totale insostenibilità sistemica, poichè si è allontanata dai veri modelli originari e tradizionali di scambio e condivisione delle risorse, che erano invece vigenti ai tempi delle società collettive su scala planetaria, di cui la tradizione antica Shardana ne è testimonianza, grazie alle varie tipologie di reperti archeologici e strumenti ritrovati in svariate aree del pianeta, comprese le strutture megalitiche tipiche di tale cultura e popolo, discendenza diretta di Yahuah.

  • Sovranità Monetaria ed Economica

La sovranità monetaria ed economica è il principio secondo cui una comunità o una nazione ha il pieno controllo sulla propria moneta e sulle risorse economiche che il suo popolo è in grado di gestire, senza dipendere da entità esterne o istituzioni centralizzate aliene. In un sistema di sovranità monetaria, la moneta viene creata, emessa e gestita direttamente dal popolo, e nel nostro caso attraverso una Pubblica Amministrazione Sociocratica (PAS) , che risponde alle esigenze della comunità, piuttosto che da banche centrali o governi stranieri. Questo modello permette di rompere la dipendenza dai sistemi economici basati sul debito e sull'usura, dove la moneta viene creata a vantaggio di pochi, mentre la maggioranza è costretta a vivere in situazioni indecorose che rasentano la miseria, e senza nemmeno il rispetto dei diritti umani fondamentali di cui a livello internazionale ci si riempie sempre la bocca nei comizi politici, ma che poi non vengono rispettati se non da pochi individui.

In un'economia sovrana, la moneta non è più uno strumento di controllo, ma diventa un mezzo per far circolare le risorse in modo equo, sostenibile ed efficiente. La moneta a credito, emessa senza debito, permette di finanziare progetti locali, creare infrastrutture, sostenere l'agricoltura, e migliorare la qualità della vita senza impoverire la comunità attraverso il sistema dell'interesse. Il vero valore della moneta non sta nel suo possesso, ma nella sua capacità di essere utilizzata per creare valore reale, come cibo, abitazioni, servizi e benessere per tutti.

La sovranità economica si fonda sulla decentralizzazione, che restituisce il controllo delle risorse economiche al popolo, e sulla trasparenza finanziaria, resa possibile da tecnologie come la blockchain.

Attraverso questo strumento, possiamo garantire che ogni transazione sia visibile e verificabile, impedendo abusi e manipolazioni. La sovranità monetaria è quindi il primo blocco fondamentale per l'economia che metta al centro l'essere umano e il benessere collettivo, piuttosto che il profitto individuale, garantendo come etica fondamentale il rispetto per l’ambiente, la salvaguardia delle comunità, e lo sviluppo sociale condiviso.

Nel prossimo capitolo esploreremo come questi concetti siano già stati applicati dalla Nazione Sardegna attraverso strumenti innovativi come la Blockchain Natzionale Sarda (BNS) e le sue monete, il Food Forest Token (FFT) e il Su Soddu Sardu (¤SRD), dimostrando come sia possibile realizzare una sovranità economica concreta e sostenibile.

Vedremo come la decentralizzazione non sia solo un concetto economico, ma anche politico. Esploreremo infatti il concetto di sociocrazia e come esso sia alla base della governance della Nazione Sardegna (NS). Vedremo come la sociocrazia, grazie alla sua natura decentralizzata, permetta di realizzare una gestione politica equa e partecipativa, proprio come la blockchain fa per l'economia.

Continuando la lettura, si capirà come la decentralizzazione economica e politica si intersecano per dare vita a una società realmente sovrana, basata sulla giustizia e sul benessere.

PARTE 3: L’APPLICAZIONE CONCRETA E REALE DEI PRINCIPI ETICI E SOCIALI.

  • Sociocrazia: Un Modello di Governance Decentralizzato

La sociocrazia è un modello di governance che si basa sulla decentralizzazione del potere decisionale, in contrasto con la democrazia rappresentativa, che si affida alla delega del potere a rappresentanti eletti. In un sistema sociocratico, le decisioni non sono prese da un'élite o da pochi rappresentanti, ma da cerchi decisionali composti da tutti i membri della comunità o organizzazione. Questi cerchi operano in modo autonomo e coordinato, garantendo che ogni componente di essi abbia voce in capitolo e che le decisioni siano prese attraverso l’assenso, anziché con una imposizione decisionale di maggioranza.

Nella democrazia rappresentativa, gli individui eleggono rappresentanti che decidono per loro conto, ma questo sistema spesso porta a un distacco tra i governanti e i governati, e spesso crea diseguaglianze nel processo decisionale. La sociocrazia, al contrario, punta alla trasparenza, alla partecipazione attiva di tutti i membri e alla creazione di un sistema in cui il potere è distribuito equamente. È un sistema che riflette i valori di giustizia, partecipazione e cooperazione.

Analogamente alla blockchain, che decentralizza il controllo e garantisce trasparenza nel sistema economico, la sociocrazia distribuisce il potere politico, assicurando che ogni voce sia ascoltata e rispettata.

La sociocrazia non è solo un sistema, ma una filosofia che pone al centro la comunità, creando un ambiente dove decisioni condivise portano a risultati migliori e più sostenibili per tutti.

  • La Nazione Sardegna

La Nazione Sardegna è una nazione sovrana, autonoma e decentralizzata, che si adopera con la propria gestione politica ed economica al concreto miglioramento e alla risoluzione delle problematiche collettive, non solo del suo popolo nativo ma di tutti i suoi connazionali di natività differente. Il suo statuto si fonda sulla base del fatto che il popolo deve autogovernarsi senza interferenze esterne, gestendo le proprie risorse, il proprio territorio e il proprio sistema politico in modo interdipendente.

Questo processo di autogestione avviene attraverso un sistema sociocratico, in cui il popolo è parte attiva del processo decisionale, in ogni ambito amministrativo, sociale, etico, culturale, politico, finanziario, economico, antropologico ed organizzativo.

A seguito di ciò, la Nazione può relazionarsi con gli altri popoli della Terra con il massimo delle sue capacità e fornire soluzioni efficaci e all’avanguardia per superare le sfide che la mondanità odierna ci porta.

La Nazione Sardegna non è soggetta al controllo governativo di istituzioni centrali esterne poichè per diritto di autodeterminazione in ius cogens ha piena legittimazione all’autogoverno, e la sua struttura decentralizzata le consente di funzionare senza le imposizioni giurisdizionali di altre entità statali. Essa quindi rivendica la sovranità del popolo Shardana e nativo sardo e si adopera per gestire in modo sostenibile le risorse dell'isola, micro isole annesse, mari e cieli circostanti, sottosuolo, e di ogni altro tipo, attraverso un sistema di governance che pone al centro i bisogni del territorio e dei suoi abitanti, a seguito della piena reclamazione compiuta da roberto marini vacca, già a partire dal Dicembre 2020, a cui hanno seguito tutte le azioni di notificazione pubblica interplanetaria. Per tutte le specifiche, è possibile visitare il canale telegram ufficiale https://t.me/NatzioniSardinnia .

  • Il Rapporto tra Nazione Sardegna e Food Forest Sardegna (FFS)

Come detto all’inizio di questo White Paper, Food Forest Sardegna (FFS) è un ente nativo nazionale sardo che opera all'interno della Nazione Sardegna, ed anche internazionalmente, svolgendo primariamente la gestione della riqualificazione e riurbanizzazione territoriale isolana, grazie alla sua capacità interplanetaria di intermediazione tra le istituzioni internazionali e nazionali, agendo in qualità di Trust per la piena applicazione dello Statuto Nazionale dell’Isola di Sardegna, ovvero lo Statuto di Sardegna - Dichiarazione dei Diritti del Popolo Shardana Sardo.

Il rapporto è pertanto indissolubile e di vitale importanza tra le due: mentre la Nazione Sardegna si occupa della governance politica e della gestione delle risorse del popolo, FFS implementa il modello economico basato sulle risorse, e riqualifica il territorio promuovendo l'autosufficienza.

La Nazione Sardegna è a tutti gli effetti l’entità che gestisce, dirige, e beneficia delle attività svolte dal suo ente nativo FFS, che opera in ogni ambito necessario al fine di poter creare e realizzare le condizioni adatte allo sviluppo nazionale di tutti i componenti della Nazione stessa, e di poter cooperare proficuamente con qualsiasi ente, sia esso nazionale o internazionale.

FFS è uno degli enti operativi più importanti nella Nazione Sardegna, in quanto attraverso le sue attività ad ampio raggio d’azione, rende possibile l'applicazione pratica dei principi di economia basata sulle risorse, che è uno dei pilastri della governance sociocratica e decentralizzata della Nazione Sardegna.

Oltre a ciò, FFS è il ponte di interconnessione tra le infrastrutture burocratiche estere e quelle sarde, grazie alla sua capacità di gestione amministrativa dei rapporti commerciali in attivo ed in sviluppo, tra la Nazione Sardegna e le altre nazioni del pianeta.

Questo è possibile in quanto FFS agisce in qualità di ente Auditore del Dipartimento Finanziario Nazionale (DFN) della Nazione Sardegna, per il compimento ad esempio di attività finanziarie complesse, come lo swap da valuta a corso legale nazionale Su Soddu Sardu (¤SRD) ad € Euro Fiat token (EUR tokenizzato su blockchain nazionale sarda), per fornire le liquidità dei fondi elettronici, necessari alla creazione delle dichiarazioni giurate bancarie di EUR (ISO standard) affidate al suo ente cooperatore primario, Fineconomy Service SUA, per la piena inclusione finanziaria del popolo nazionale e lo sviluppo delle progettualità umanitarie compiute dall’ente, poiché la stessa infrastruttura su blockchain, ora utilizzata nazionalmente grazie alla sua evoluzione, è stata realizzata inizialmente grazie alla comunità di anime libere che FFS ha unito nell’intento di costruire la prima forma tecnologica di piena decentralizzazione dal sistema bancario tradizionale, gestito da enti tecnocratiche esterne alla Nazione, ovvero quella che oggi è la Blockchain Natzionale Sarda (BNS), nata come FFS Blockchain.

  • Il Dipartimento Finanziario Nazionale (DFN)

Il Dipartimento Finanziario Nazionale (DFN) è l'organismo della PAS (Pubblica Amministrazione Sociocratica) della Nazione Sardegna, responsabile dell’amministrazione economico-finanziaria, dello sviluppo nazionale, e dell’interconnessione commerciale con l’estero.

Il DFN ha il compito di creare, regolare e garantire la sovranità economica della nazione, attraverso l'uso e lo sviluppo di strumenti finanziari che permettono al popolo di operare sia economicamente che finanziariamente in maniera autonoma, e non dipendere da banche centrali e/o commerciali, oppure da sistemi finanziari tradizionali, quando andassero a limitare la libertà e la sovranità del popolo della Nazione Sardegna.

Il DFN ha quindi acquisito a pieno l’amministrazione della Blockchain Natzionale Sarda (BNS) come piattaforma su cui si basano tutte le transazioni economiche e finanziarie all'interno della Nazione Sardegna.

Grazie a questa blockchain, è possibile garantire la trasparenza e la decentralizzazione di tutte le operazioni economiche-finanziarie, conferendo al popolo nazionale il pieno controllo della propria economia e circolazione monetaria. Esso opera in stretto rapporto con il Registro Imprenditoriale Nazionale (RIN), ed assicura la massima sicurezza delle attività nazionali svolte dagli enti imprenditoriali in esso registrati.

Allo stesso tempo, il DFN lavora per stabilire collaborazioni e interconnessioni con enti che rispettano e promuovono i diritti umani universali, contribuendo al miglioramento del benessere collettivo sia all’interno della Nazione Sardegna che su scala interplanetaria.

  • Una Visione di Sovranità e Innovazione

Grazie alla combinazione tra la gestione della BNS e la promozione di politiche finanziarie autonome, il DFN garantisce alla Nazione Sardegna un modello economico sovrano, trasparente e sostenibile. Questa struttura consente al popolo nazionale di avere pieno controllo sulla propria economia, rafforzando il benessere collettivo e promuovendo relazioni internazionali fondate su principi di equità e rispetto reciproco.

  • La Blockchain Natzionale Sarda (BNS)

La Blockchain Natzionale Sarda (BNS) è una piattaforma decentralizzata, ufficialmente costituita in principio grazie all’operato della comunità di FFS, che avendo realizzato una versione personalizzata della Blockchain Waves avente metodo LPoS (Leased Proof of Stake), ha potuto costituire dal 7 Settembre 2021 la prima versione della tecnologia finanziaria nazionale, grazie al blocco di genesi dell’FFT nativo. Inizialmente quindi, si trattava della FFS Blockchain, con il suo FFT Explorer.

L’intero sviluppo è stato reso visionabile attraverso l’apposito profilo di FFS su GitHub, nel quale sono presenti le varie pubblicazioni, partendo dalla Blockchain stessa con il nodo principale iniziale, il suo primo portafoglio desktop, ed il suo esploratore.

A seguito della piena autodeterminazione della Nazione Sardegna, l’intera infrastruttura è stata ribattezzata come BNS e si è evoluta con gli sviluppi necessari per garantirne il pieno utilizzo a livello nazionale, di modo che tutte le transazioni siano trasparenti, sicure e accessibili a tutto il popolo ed a chiunque ne utilizzi il suo esploratore.

Essa ha rappresentato un passo fondamentale verso la sovranità economica, poiché ha permesso alla nazione di creare, emettere e gestire la propria Valuta Nazionale Sovrana (VNS), moneta a corso legale Su Soddu Sardu (¤SRD), senza la necessità di dipendere da banche centrali o istituzioni finanziarie esterne.

È possibile quindi attivare un nodo di minaggio personale, per incrementarne la sicurezza e la sua decentralizzazione, la quale attività permette inoltre di ottenere nuovi token FFT nativi estratti come ricompensa ad ogni blocco validato.

Grazie al suo primo portafoglio desktop, attualmente disponibile solo su sistema operativo Windows, realizzato e reso pubblico nella sua prima versione già dal 14 Dicembre 2021 come “FFTfx Wallet” , ed avendone pubblicato il suo completo aggiornamento chiamato “BNS Desktop Wallet” il 5 Luglio 2024 assieme al BNS Explorer completamente aggiornato, ed avendo anche realizzato il primo Web Wallet ufficiale, la FFS Blockchain, ora Blockchain Natzionale Sarda (BNS) è ufficialmente divenuta proprietà indiscussa della Nazione Sardegna, palesando la piena concessione dell’intera infrastruttura e tecnologia da parte di FFS verso il DFN, di cui FFS è quindi divenuto l’ente auditore per tutte le transazioni nazionali di alto scopo e per le transazioni di cooperazione internazionale ed intergovernative, potendo continuare ad agire in forma corporativa per portare avanti ed espandere i suoi progetti di riqualificazione e riurbanizzazione territoriale anche all’estero in forma ancora più garantita e protetta in ambito internazionale.

PARTE 3.1: FOOD FOREST TOKEN (FFT) E SU SODDU SARDU (¤SRD)

  • Cosa è quindi il Food Forest Token (FFT)?

Il Food Forest Token (FFT), con 5 Milioni di unità iniziali, token nativo per eccellenza della BNS come da blocco genesi registrato, fu creato da Food Forest Sardegna in prima istanza all’interno della Blockchain Waves con lo stesso quantitativo a scopo di sperimentazione vettoriale, come visionabile tramite il link della sua transazione attraverso il Waves Explorer.

Il suo obbiettivo d’uso primario, fu quello di realizzare il primo modello effettivo di economia basato sulle risorse, costruendo un vero e proprio metodo innovativo, per dare capacità multifunzionale ad una crypto valuta, l’FFT, di facilitare le transazioni economiche locali, sia legate alle riqualificazioni territoriali ed alle attività di riurbanizzazione sostenibili svolte dall’ente, che di realizzare scambi commerciali garantiti e sicuri in un modello econometrico basato sulle risorse zonale, rurale, e micro-etnico, ed anche effettuare la collateralizzazione di beni mobili e immobili invididuali, accedere e partecipare a sistemi di finanza decentralizzata e scambi di crypto valute, ed in special modo, avere una unità di misura del valore catastale dei beni immobili dei nativi di Sardegna parte attiva della comunità di FFS e della Nazione Sardegna.

Ad oggi, l’FFT è quindi presente su due Blockchain, quella di Waves e quella Nazionale Sarda ovvero la BNS. La differenza fondamentale da chiarire è che all’interno della BNS, esso è concretamente la crypto valuta nativa, su cui l’intera infrastruttura di funzionamento si basa. Attraverso il LPoS (Leased Proof of Stake) della BNS, si è in grado di ottenere ricompense per ogni blocco forgiato attraverso il lavoro che viene svolto dal proprio nodo attivo nella BNS, che abbia ricevuto in leasing un minimo di 1000 FFT.

L’interoperatibilità con altre blockchain è già in compimento. La prossima connessione verrà realizzata all’interno della blockchain Hedera, che permetterà di costituire un importante fattore di coeosione con l’ambiente DeFi, e darà maggiore visibilità all’intero ecosistema esistente, creando ulteriore innovazione ed avanzamenti tecnologici per FFS e la BNS.

La funzione di maggior rilievo dell’FFT nativo, oltre chiaramente alla sua utilizzazione primaria per il sopperimento dei costi delle transazioni effettuabili sulla BNS per operazioni di ogni genere tra le funzioni ad oggi disponibili, ed anche quelle che saranno aggiunte in futuro, che ne rende il valore indotto già direttamente associabile all’operatività dei suoi nodi, è associata alla funzione di servizio e regola d’uso di riferimento all’interno del web wallet della BNS, che permette di effettuare l’operazione di SWAP da ¤SRD a € Euro Fiat token, dove sulla base del quantitativo di FFT posseduti dall’utente, è possibile effettuare uno scambio in rapporto paritetico 1:1, ottenendo cosi la capacità di effettuare transazioni anche in valuta fiat tokenizzata sulla BNS appartenente ad una valuta fiat estera, come in questo caso l’EUR ottenuto a cambio della VNS della Nazione Sardegna, ed in caso di conti pienamente whitelistati, anche di poter svolgere azioni di intercambio con i sistemi finanziari tradizionali grazie al servizio di auditing di FFS.

Essendo l’FFT diventato la crypto valuta nativa della BNS, la sua associabilità alle attività nazionali, lo rende un vero e proprio asset a tutti gli effetti in grado di garantire e determinare le future gestioni politiche e monetarie che la Nazione Sardegna deciderà di implementare ed applicare grazie alla sua moneta a corso legale, che avrà capacità quindi di essere gestita e di circolare su una tecnologia finanziaria su blockchain proprietaria, di cui l’FFT è quindi una riserva di valore effettivo e che accresce a lungo termine, in rapporto con la crescita effettiva della Nazione stessa e del suo tessuto economico basato sulle risorse, in maniera sostenibile ed etica.

L'FFT consente quindi ad esempio di:

  • Acquisire beni e servizi all'interno dell'ecosistema FFS ed anche all’interno dell’economia della Nazione Sardegna.

  • Partecipare a progetti di riqualificazione e riurbanizzazione territoriale ricevendo crediti partecipativi oppure sostenerli con donazioni filantropiche ottenendone in cambio.

  • Sostenere l'autosufficienza energetica, alimentare ed abitativa della Nazione Sardegna.

  • Effettuare transazioni in moneta a corso legale Su Soddu Sardu ¤SRD, di cui l’FFT ne sponsorizza le transazioni, in modo trasparente e decentralizzato, senza dipendere da banche centrali, grazie alla BNS.

Il Food Forest Token creato nella blockchain Waves invece, è stato il primo esempio concreto di tokenizzazione, applicata ad un modello econometrico sperimentale basato sulle risorse, svolto in un arco temporale prolungato ed in svariate nicchie di mercato, che ha poi permesso di realizzare progetti di riqualificazione e riurbanizzazione territoriale, di creare le prime cooperazioni internazionali, con ad esempio la prima acquisizione territoriale compiutasi in Messico di 15 ettari di territorio, la cui equità di progetto è tutt’oggi ancora parzialmente accessibile a terzi, ed anche di svolgere attività finanziarie nel mercato decentralizzato grazie allo scambio dell’FFT per altre crypto valute come ad esempio Bitcoin, Ethereum, Waves, e stable coin come Tether (USDT), USDC e simili, per poter rendere polifunzionale la capacità d’uso del token stesso. Il token è in questo caso riemettibile, cosi da poter essere funzionalmente relazionabile all’FFT nativo circolante in BNS, ed esso funge da token specchio per l’interconnesione esterna nella blockchain Waves, ed è quindi in grado di essere scambiato all’interno dei DEX dell’ecosistema Waves o negli aggregatori e DEX che supportano tale blockchain ed i suoi token.

Il Food Forest Token (FFT) creato su Waves è stato quindi utilizzato all'interno dell'ecosistema FFS in molteplici modi, come ad esempio quello di poter scambiare beni e servizi in modo decentralizzato, tramite un servizio realizzato sull’app Telegram, grazie all’utilizzo di ”AcpStore” , una delle prime forme di intelligenza artificiale associata al campo dell’e-commerce decentralizzato a suo tempo, promuovendo un'economia basata sulle risorse, all’interno del circuito cooperativo realizzato dall’ente, oppure per la certificazione e collateralizzazione di proprietà personali in ambito immobiliare, sino addirittura in forma di valuta di garanzia per l’acquisizione di appezzamenti terrieri internazionalmente.

Differenze tra FFT su Waves ed FFT su BNS in breve

  • FFT su Waves: Utilizzato per scopi sperimentali e internazionali, è riemettibile, facilita l’interconnessione con crypto di altre blockchain e mercati decentralizzati.

  • FFT su BNS: Token nativo e non riemettibile ma minabile, che sostiene il funzionamento della blockchain nazionale, le transazioni interne e i progetti di sviluppo economico della Nazione Sardegna in qualità di strumento di gestione e validazione degli swap.

Un Asset per il Futuro

Il FFT non è solo una crypto valuta, ma un vero e proprio strumento per lo sviluppo economico e sociale. Grazie alla sua essenza in BNS, il token rappresenta una riserva di valore nazionale e una chiave per la sovranità economica della Nazione Sardegna. Inoltre, la sua capacità di interconnettersi con altre blockchain e di supportare scambi internazionali lo rende uno strumento versatile e innovativo, destinato a giocare un ruolo centrale nel futuro dell’economia basata sulle risorse. Esso è stato quindi anche nominato come Future Financial Technology.

L’ ¤SRD: Su Soddu Sardu

L’¤SRD (Su Soddu Sardu) è la Valuta Nazionale Sovrana (VNS), ovvero la moneta a corso legale nazionale della Nazione Sardegna. A differenza dell'FFT, l'¤SRD viene utilizzato per tutte le transazioni economiche legali all'interno del territorio nazionale sardo ed ha corso legale. L'¤SRD è la prima Valuta Nazionale Sovrana in assoluto al mondo creata dirtettamente su Blockchain, e senza una banca centrale. Viene emessa e regolamentata dal Dipartimento Finanziario Nazionale (DFN), adoperandosi alle politiche monetarie applicabili, grazie allo studio delle necessità nazionali, il quale da disposizione diretta di servizio gestionale a FFS, in qualità di ente auditore, per tutte le operazioni finanziarie complesse o che necessitano di una supervisione attenta e ponderata delle transazioni da compiere per SWAP e cooperazioni imprenditoriali, gestioni sociali, richieste specifiche dei connazionali, e sostegni filantropici verso altri popoli. E’ quindi ciò che conferisce alla Nazione Sardegna il pieno controllo sulla propria politica monetaria nazionale.

Caratteristiche dell’¤SRD

  • Corso legale nazionale: L’¤SRD è valido per tutte le transazioni economiche ufficiali all’interno della Nazione Sardegna.

  • Emesso su Blockchain Natzionale Sarda (BNS): La sua infrastruttura tecnologica garantisce trasparenza, sicurezza e decentralizzazione per ogni operazione.

  • Gestione amministrativa: La gestione è regolamentata dal Dipartimento Finanziario Nazionale (DFN), in cui le politiche monetarie vengono realizzate in forma appropriata, ed in rispetto dello statuto nazionale.

  • Supervisione di FFS: L’ente Food Forest Sardegna (FFS) funge da auditore per le operazioni complesse o che richiedono una supervisione speciale, garantendo una gestione ponderata delle transazioni.

Un Modello di Sovranità Monetaria

L’¤SRD rappresenta il pilastro della sovranità monetaria della Nazione Sardegna, conferendo il pieno controllo sulle politiche economiche e finanziarie nazionali. Questo modello permette di:

  • Eliminare la dipendenza da banche centrali esterne o istituzioni aliene.

  • Gestire la moneta in modo autonomo e in linea con le esigenze del popolo.

  • Implementare politiche economiche e sociali che migliorino il benessere collettivo.

L’¤SRD non è solo una valuta, ma un simbolo di sovranità e innovazione, dimostrando come la tecnologia blockchain possa essere utilizzata per creare una valuta sostenibile e orientata al benessere della comunità.

Differenza tra ¤SRD e FFT ed il loro rapporto

L'¤SRD e l'FFT hanno ruoli distinti ma complementari all'interno dell'economia della Nazione Sardegna. L'¤SRD è la VNS che regola le transazioni ufficiali all'interno della nazione, mentre l'FFT è il token che assicura la capacità di poter compiere tali transazioni sulla BNS.

L’¤SRD è stato creato sulla BNS in forma tokenizzata riemettibile, ed è la prima VNS al mondo, non speculativa, con capacità di effettuare SWAP in rapporto paritario 1:1 con altre VNS e valuta € Euro Fiat token su BNS, mentre le nuove unità di FFT, non essendo riemettibile, possono essere create solo attraverso il minaggio svolto dai nodi della BNS, ed è in grado di essere scambiata all’interno dei mercati decentralizzati o acquisita in forma diretta tramite FFS, oppure venire utilizzata come riserva di valore.

Il loro rapporto è armonico poichè l'FFT permette la creazione e lo scambio di valore all'interno della Nazione Sardegna grazie alla capacità che l'¤SRD garantisce, attraverso la stabilità e la legittimità legale delle transazioni economiche all'interno del sistema nazionale ed internazionale. Svolgono ruoli distinti ma complementari, avendo un sistema integrato che garantisce sovranità economica e sostenibilità.

Insieme, creano un ecosistema autosufficiente che permette alla Nazione Sardegna di realizzare la sua visione di sovranità economica, basata su una gestione equa e sostenibile delle risorse per il benessere della collettività e non per l'accumulo di capitale, grazie ad un governo finanziario proprio.

Creare un proprio conto nella BNS

I portafogli della BNS, sia per computer che per smartphone, sono lo strumento fondamentale che permette di gestire le proprie cryptomonete in maniera sicura, semplice e accessibile.

Attraverso il portafoglio desktop o il portafoglio web, è possibile conservare, inviare e ricevere criptovalute come il Food Forest Token (FFT), l'¤SRD, ed ogni altra crypto valuta presente nella BNS.

Grazie alla Blockchain Natzionale Sarda (BNS), questo processo è completamente decentralizzato e sicuro, dando all'utente il pieno controllo delle proprie risorse, grazie alla piena proprietà delle chiavi private associate al proprio conto.

Portafoglio web : https://portafolliu.blockchainnatzionalesarda.online/ Portafoglio desktop (Windows OS) : https://github.com/Food-ForestSardegna/BNS-Desktop-Wallet

E’ fondamentale quindi salvaguardare le proprie chiavi di sicurezza ottenute al momento della creazione del proprio conto, ed anche visibili nelle apposite aree dedicate ai backup dei dati presenti nei portafogli, poichè esse sono l’unico modo per garantire la sicurezza del conto, la capacità di accedervi e/o di importarlo su altri dispositivi personali, ma specialmente per assicurarsi che nessun’altro possa accedervi! Esse non vanno mai cedute o condivise con terzi, e se vengono smarrite sarà impossibile accedere al conto a cui sono associate! Quindi attenzione a conservarle per bene sia con backup scritti cartacei ben conservati, che con backup su pennine USB oppure hard drive esterni.

Un Sistema Sicuro e Decentralizzato

La sicurezza dei conti creati nei portafogli della BNS è garantita dalla natura decentralizzata della blockchain.

Ogni utente è il proprietario esclusivo delle proprie chiavi private, che rappresentano l’unico modo per accedere al conto.

Questo offre piena autonomia e protezione, ma richiede una gestione responsabile delle chiavi stesse.

Si tratta nello specifico di due tipi di chiavi, la prima è concretamente una serie di parole, in sequenza univoca ed irripetibile per altri conti, chiamate in gergo “SEED” , che permettono l’importazione del conto su qualsiasi dispositivo in cui si voglia utilizzare un portafoglio tra quelli disponibili della BNS, la seconda è invece una stringa alfa numerica che funge da frase di backup codificata.

Importanza dei Seed

Essi sono fondamentali per la sicurezza e l’accesso al proprio conto.

Al momento della creazione del conto, l’utente riceve una serie di parole in sequenza, che devono essere conservate con cura, in quanto:

  • Sono necessarie per importarlo su un altro dispositivo.

  • Garantiscono che nessun’altro individuo possa accedere ai fondi.

Attenzione: Se vengono smarrite, sarà impossibile recuperare l’accesso al conto e alle risorse monetarie in esso presenti. Dentro ciascuno dei portafogli disponibili, è presente un’apposita area di sicurezza che contiene il backup integrale del conto, che è importantissimo quindi salvare.

Consigli per la Conservazione

Per garantire la sicurezza del proprio conto, è importante:

  1. Creare Backup Cartacei: Trascrivere i seed su un foglio di carta e conservarlo in un luogo sicuro.

  2. Utilizzare Dispositivi di Backup: Salvare l’intero backup su dispositivi esterni come penne USB o hard drive.

  3. Non Condividerle Mai con Terzi: Le chiavi sono personali e non devono essere condivise con nessuno, per evitare accessi non autorizzati.

Conservare accuratamente le chiavi private è la responsabilità principale dell’utente, poiché garantiscono il pieno controllo e la sicurezza del conto.

Grazie ai portafogli della BNS, ogni utente può partecipare all’economia della Nazione Sardegna con la massima autonomia, godendo dei vantaggi di una tecnologia avanzata, trasparente e sicura.

Sapendo che vi è anche la necessità di fornire un sostegno pratico ad utilizzatori che vogliono sentirsi maggiormente al sicuro, sarà possibile anche beneficiare di un servizio custodiale, gestito dal DFN e dai suoi operatori interni, che permetterà anche a chi volesse interagire con la BNS senza la preoccupazione di dover salvaguardare e/o perdere le proprie chiavi, di avere un servizio di tutela e amministrazione di un conto intestato, ma in custodia al DFN stesso.

Gestire FFT e ¤SRD sulla Blockchain Natzionale Sarda (BNS)

Creando il proprio conto attraverso un portafoglio sulla BNS, l'utente potrà gestire contemporaneamente sia l'FFT che l'¤SRD, ed ogni altra crypto valuta tokenizzata presente e circolante su BNS.

Ciò significa che potrà effettuare transazioni, ricevere pagamenti e scambiare queste due valute in modo rapido e sicuro, partecipando attivamente all'ecosistema economico basato sulle risorse.

Questo passaggio è essenziale per entrare a far parte del nuovo sistema finanziario della Nazione Sardegna, incentrato sull'autosufficienza e la sostenibilità.

Libreria Digitale di FFS

Per rendere questo processo il più semplice possibile, sono disponibili ed in continuo accrescimento tanti materiali informativi all'interno della libreria digitale su Gitbook di Food Forest Sardegna, ed anche nei canali dedicati della Nazione Sardegna.

Esistono strumenti e guide pratiche che aiutano l'utente a creare il proprio conto sui portafogli della BNS, gestirli efficacemente e imparare a eseguire le prime transazioni per diventare sempre più pratici di tutte le funzioni disponibili, accessibili tramite il gruppo dedicato di supporo tecnico.

Con il supporto continuo della comunità, chiunque sarà in grado di avvicinarsi e partecipare a questo innovativo sistema economico e finanziario con grande facilità e sicurezza.

Collabora, proponi un progetto o attiva una food forest locale

Chiunque può partecipare.

Che tu sia un agricoltore, un artigiano, un giovane in cerca di senso, un professionista, un visionario o semplicemente un individuo che desidera mettersi al servizio della rigenerazione, esiste un posto per te all’interno dell’ecosistema FFS.

Un ventaglio di possibilità: partecipa con ciò che sei

Puoi contribuire con beni, servizi, tempo, idee, competenze o terra. FFS offre una molteplicità di strumenti e percorsi per integrare le tue risorse nel circuito. Ecco alcuni esempi:

  • Condividi prodotti agricoli, artigianali o digitali e ricevi Food Forest Token (FFT) in credito per le risorse rese disponibili nel circuito.

  • Usa gli strumenti disponibili per la promozione e lo scambio delle risorse.

  • Acquisisci il diritto d’uso e gestione di lotti in Sardegna o in altri territori, certificati da NFT sulla Blockchain Nazionale Sarda.

  • Collabora come tecnico, comunicatore, progettista o referente locale.

Hai una proprietà immobiliare oppure un’idea da realizzare?

Possiamo co-creare un progetto insieme. Realizzare un progetto non è un sogno per pochi, ma un processo chiaro, replicabile e accompagnato. Ecco come funziona:

  1. Contattaci: usa uno dei metodi di contatto e raccontaci la tua idea.

  2. Incontro iniziale e sopralluogo: Ti offriamo una consulenza gratuita e, se il progetto è coerente con i principi FFS, organizziamo un sopralluogo.

  3. Progettazione su misura: Entro 15-30 giorni riceverai un design completo, un preventivo con eventuali costi da sostenere, credito in FFT o sovvenzioni nazionali, più un piano operativo.

  4. Accordo Documentale: Firmiamo insieme un accordo di cooperazione, certificato su blockchain, che garantisce trasparenza e validità.

  5. Avvio pratico: Dalla progettazione tecnica all’implementazione pratica, realizziamo insieme il progetto, cooperando e divertendoci.

  6. Formazione e supporto: Ti forniamo formazione di base e strumenti tecnologici per sostenere e scalare il tuo progetto.

Dalla collaborazione nasce il cambiamento

Ogni riqualificazione attivata è una cellula viva dell’economia basata sulle risorse. Ogni progetto è una scintilla che rigenera il tessuto umano ed ecologico. Se senti che è il tuo momento per contribuire, non serve attendere, si comincia oggi. Non serve essere esperti, basta avere visione, intenzione e volontà.

CONCLUSIONI

L'importanza di quanto descritto in questo white paper va ben oltre un semplice cambiamento economico o tecnologico. È un percorso che ci porta verso la costruzione di una società armoniosa e a misura d'uomo, dove ogni individuo possa riconquistare la propria dignità e vivere una vita piena di significato. Questo cambiamento, che parte da un radicale cambio di mentalità e da una serie di azioni concrete, è la chiave per passare da una società individualistica e competitiva a una società cooperativa e comunitaria.

Gli strumenti e i concetti che abbiamo visto—la blockchain, la sovranità monetaria, l'economia basata sulle risorse, la sociocrazia—ci forniscono le basi per una nuova struttura sociale, dove l'essere umano può vivere in sinergia con i suoi simili, con la natura e con la tecnologia. Questo equilibrio non è un'utopia, ma una realtà che realizziamo ogni giorno, sintonizzandoci con l'amore del Creatore e con la Verità. Solo riconnettendoci con questi valori profondi possiamo creare una società che nutra l'anima e, allo stesso tempo, risponda ai bisogni materiali, sociali e spirituali di ogni individuo. Il benessere sociale che ne deriva è senza eguali: una vita più serena, equa e sostenibile in cui ognuno contribuisce con il proprio talento e la propria passione al miglioramento collettivo.

Non si trattà più di competere per ottenere più degli altri, ma di cooperare per elevare l'intera comunità dove ognuno contribuisce al bene comune. Questo modello di vita promuove una crescita continua, non solo a livello materiale, ma prima di tutto sociale e spirituale, generando una prosperità e una soddisfazione diffusa e duratura.

Il primo passo per essere parte di questo cambiamento è semplice: mettersi in contatto con Food Forest Sardegna ed aprire il proprio conto su un portafoglio della Blockchain Natzionale Sarda (BNS). È un gesto che segna l'inizio di un nuovo cammino, un cammino che ci conduce verso una società più giusta, più equa, e più in sintonia con l'essenza profonda dell'umanità.

Benvenuti nella rivoluzione, benvenuti a nuova vita.

Se hai letto fin qui, è perché in qualche parte di te vibra il richiamo a partecipare, a costruire con le tue mani, la tua mente, la tua anima, il tuo spirito, e la tua forza, una realtà fondata sull’abbondanza, sulla fiducia e sulla rigenerazione.

In Food Forest Sardegna non esistono spettatori: ciascuno è parte attiva del cambiamento. Ciò che serve già esiste: le risorse ci sono, la tecnologia è pronta, le comunità sono in cammino. Ora tocca a te.

Che tu voglia:

  • Proporre un progetto o attivare una food forest locale.

  • Offrire le tue competenze, i tuoi strumenti, la tua visione.

  • Diventare miner, formatore, traduttore, documentarista, agricoltore, attivista.

  • Unirti a uno dei cerchi sociocratici della Nazione Sardegna.

  • Oppure semplicemente scrivere per capire come puoi fiorire nel disegno comune.

SALUTI

Concludiamo con la certezza che queste informazioni, semplici e chiare, sono un utile strumento per tutti i lettori e un incoraggiamento a partecipare attivamente a questa visione di cambiamento e che abbiano ispirato e chiarito come Food Forest Sardegna stia muovendo passi concreti verso il benessere collettivo e la sostenibilità.

Vi ringraziamo per il tempo prezioso che avete dedicato alla lettura e vi auguriamo di poter cogliere appieno la bellezza del presente, mentre insieme costruiamo un futuro migliore.

Per qualsiasi ulteriore informazione, approfondimento o per unirvi alla nostra comunità, trovate qui di seguito tutti i collegamenti ai nostri siti web, canali comunicativi e social.

Un caloroso saluto, con gratitudine e con l’auspicio di unione d’intenti, il team di Food Forest Sardegna e tutta la Nazione Sardegna.

Siti Web e Risorse Ufficiali

Contatti Amministrativi

Per qualsiasi ulteriore domanda o chiarimento, non esitate a contattarci attraverso i canali sopra indicati. Siamo qui per supportarvi!

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